La serata ricostruisce il funerale di Rossini avvenuto il 21 novembre, una settimana dopo la sua morte, nella monumentale e neogotica chiesa parigina della Trinité, attraverso la narrazione da parte della Professoressa Maria Chiara Mazzi, musicologa di fama internazionale, alternata alle letture dai giornali dell’epoca e alle musiche che vennero eseguite in quell’occasione.
I giornali francesi sono infatti molto precisi nella cronaca di tutti gli eventi, a partire dalla narrazione esatta del decesso, di cui un giornalista fu testimone, e dal quale prenderà il via il racconto.
Maria Chiara Mazzi
Davanti a migliaia di persone i più importanti solisti di teatro presenti in città in quel momento, (Christina Nilsson, Rosina Bloch, Antonio Tamburini e Giuseppe Nicolini, e poi Marietta Alboni e Adelina Patti, Gabrielle Krauss e Maria Grossi, Luigi Agnesi, spesso ospiti nel salotto di Passy) celebrarono l’apoteosi finale del grande compositore loro anfitrione. I celebri organisti Cesar Salome e Alexis Chauvet accompagnarono un coro dove trovarono posto anche gli allievi del Conservatorio.
Le musiche, il cui programma viene riportato con molta precisione dai giornali dell’epoca, verranno riproposte nella loro totalità e secondo l’ordine di esecuzione di quella giornata. Brani molto noti (il Lacrymosa dal Requiem di Mozart, il Pro Peccatis dallo Stabat Mater di Rossini e il Vidit suum dallo Stabat Mater di Pergolesi), si affiancheranno ad altri meno noti, come l’Introito dal Requiem di Jommelli. Questi brani si alterneranno a quattro numeri musicali che invece costituiscono una vera e propria curiosità musicale: quattro sezioni del Proprium del Requiem (Dies Irae, Quis est Homo, Agnus Dei, Qunado Corpus) la cui musica proviene dallo Stabat Mater dello stesso Rossini, che furono adattati per l’occasione e che sono stati recuperati dopo una accurata ricerca musicologica.
La narrazione delle cronache dell’evento sarà affidata alla Prof.ssa Maria Chiara Mazzi; le musiche, saranno eseguite dall’Orchestra da Camera di Rimini, dai solisti dell’Accademia dell’Arcangelo e dal coro Jubilate di Candelara (PU), sotto la direzione del M° Stefano Pecci.
Ringraziamenti particolari per la collaborazione vanno al M°Willem Peerik, direttore del coro Jubilate, e al M° Ludovico Buonamano, che ha curato gli adattamenti per orchestra d’archi dei brani.
